Quando accedi a Google Analytics, cosa guardi?
È probabile che ti soffermerai molto sull’immagine qui sotto, e non solo perché è la prima cosa che Analytics ti mostra ma anche perché ti fa vedere quante persone ci sono attualmente sul tuo blog, dato che troverai di sicuro interessante.
Tuttavia, andando oltre, quali rapporti guardi regolarmente? Scommetto che guardi due rapporti principali …
Il rapporto “Panoramica del pubblico” e il rapporto “Panoramica sull’acquisizione”. Di tanto in tanto, puoi tuffarti nella scansione delle tue pagine principali o nelle parole chiave organiche specifiche che guidano il traffico al tuo sito. Una volta visti questi rapporti, che cosa ne fai dei dati mostrati? Niente, vero?
La maggior parte delle persone che fa content marketing guarda solo rapporti e numeri e non fa quasi nulla con i dati acquisiti. Se vuoi capire come far crescere il tuo blog e, cosa più importante, le tue entrate del tuo blog, ci sono 7 rapporti che devi iniziare a guardare su base regolare.
Eccoli ed ecco anche come usarli…
Rapporto n. 1: analisi di coorte
Cosa pensi che sia più facile: attirare nuovi visitatori sul tuo blog o far tornare i tuoi visitatori? È più facile far tornare le persone sul tuo blog, ma quasi tutti si concentrano sull’attirare nuovi visitatori. Scommetto che meno del 99% dei lettori del tuo blog si trasforma in clienti o entrate, quindi perché non concentrarsi sul recupero di quelle persone e sulla loro conversione?
Prima di scoprire come far tornare le persone sul tuo blog, vediamo quante persone stanno effettivamente già tornando sul tuo blog. Nella navigazione di Google Analytics, fai clic su Pubblico, quindi su Analisi di coorte. Una volta atterrato su quel rapporto, vedrai un grafico simile a questo:
Nel menu a discesa “Dimensione di coorte”, seleziona “in base alla settimana”. In “Intervallo di date”, seleziona “Ultime 12 settimane”.
Una volta caricati i dati, vedrai una tabella simile a questa:
Ciò che questa tabella mostra è la percentuale di visitatori che tornano ogni settimana. A sinistra mostrerà sempre il 100%. Quindi nelle colonne a destra, vedrai la settimana 1, la settimana 2, la settimana 3, ecc. Questo mostra la percentuale di persone che tornano sul tuo blog ogni settimana dopo la loro prima visita.
Ad esempio, se questa settimana hai visto 100 persone visitare il tuo blog e nella colonna settimana 1, mostra il 17%, ciò significa che di quelle 100 persone, 17 sono tornate. Sotto la seconda settimana, se vedi l’8%, vuol dire che delle prime 100 persone, solo 8 sono tornate anche nella seconda settimana.
Naturalmente, questo numero continuerà a ridursi, ma l’obiettivo è di far tornare più persone possibili sul tuo sito. Aumentando la fidelizzazione, le condivisione sui social e i nuovi visitatori, aumenteranno di conseguenza anche le probabilità che il visitatore si converta in un cliente. Il lettore di blog medio deve tornare 3,15 volte prima di trasformarsi in un cliente. Ciò significa che devi tenerti stretti i tuoi lettori.
Pensala così: se porti migliaia di nuove persone sul tuo blog ogni singolo giorno ma nessuno di loro torna mai, cosa pensi che succederà alle tue vendite? Un bel niente! Devi guardare il tuo rapporto di coorte e cercare continuamente di migliorare i numeri e far tornare le persone. Quindi la vera domanda è: come si fa a far tornare la gente?
Ci sono 2 semplici modi per farlo:
- Inizia a raccogliere e-mail: tramite strumenti come pop-up e sqeeze page, puoi trasformare i tuoi lettori di blog in abbonati alla tua newsletter. Quindi, quando pubblichi nuovi contenuti, puoi inviare una newsletter e riportare le persone sul tuo blog.
- Notifiche push: utilizzando strumenti appositi, le persone possono iscriversi al tuo blog tramite il browser. Quindi ogni volta che rilasci un nuovo post sul blog, puoi inviare una notifica e le persone torneranno al tuo blog.
Rapporto n. 2: Benchmarking
Ti sei mai chiesto qual è la tua posizione rispetto alla concorrenza? Certo, puoi usare alcuni strumenti che ti permettono di vedere tutti i termini di ricerca da cui gli altri generano traffico, semplicemente inserendo la loro URL.
E se volessi saperne di più? Ad esempio sapere quale percentuale di traffico i tuoi concorrenti ricevono da ciascun canale. Qual è la frequenza di rimbalzo, la durata media della sessione o persino le visualizzazioni di pagina per canale? Nella navigazione di Google Analytics, fai clic su “Segmenti di pubblico”, quindi su “Benchmarking”, quindi su “Canali”.
Una volta fatto, vedrai un rapporto simile a quello sopra. Anche se non disponi di dati specifici su una URL concorrente, Google Analytics ti mostrerà quali sono i canali che generano più traffico per quel settore. Questo rapporto è utilissimo per capire su quali canali concentrare i tuoi sforzi.
Se tutti i tuoi concorrenti ottengono molto più traffico dai social o dalle e-mail, significa che probabilmente sono i canali migliori su cui puntare. D’altro canto, se hai un traffico di ricerca 10 volte maggiore rispetto alla concorrenza, ti consigliamo di concentrare i tuoi sforzi su dove sei più carente, poiché è quello che probabilmente porterà un reale aumento delle tue entrate.
L’altra ragione per cui devi esaminare il Rapporto di Benchmarking è che i professionisti del marketing tendono a concentrare i loro sforzi sui canali che generano il maggior guadagno. Quindi, se tutta la concorrenza sta generando la maggior parte del loro traffico da un canale specifico, puoi scommettere che quel canale è probabilmente il responsabile di una buona parte delle loro entrate, il che significa che dovresti concentrarti anche tu su di esso.
Rapporto n. 3: Località
Hai un blog multilingue? Tradurre il tuo blog in più lingue può rappresentare una grande opportunità di crescita. Guarda i rapporti sulla posizione. Per accedervi, fai clic su “Pubblico”, quindi su “Dati geografici” e quindi su “Località”.
Questo rapporto ti dirà dove sono le maggiori opportunità di crescita per il tuo blog. Naturalmente i paesi più popolari, all’inizio, sono quelli che hanno come lingua principale la stessa che usi per scrivere sul tuo blog.
Ad esempio, se scrivi in inglese, paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti saranno alcuni dei tuoi paesi principali. Quello che voglio che tu faccia con questo rapporto è guardare ai paesi che dimostrano un certo interesse per il tuo blog e dove la maggior parte della loro popolazione parla una lingua diversa da quella in cui scrivi. Una strategia di questo tipo potrebbe far crescere il tuo traffico di oltre il 400%!
Rapporto n. 4: Conversioni indirette
Hai sentito gli esperti di marketing parlare di come i lettori di blog non si convertono in clienti? In realtà è il contrario. Quei visitatori potrebbero non convertirsi direttamente in un cliente, ma nel tempo lo faranno. Se sei un esperto di content marketing e il tuo capo ti chiede un report, oppure se hai un blog tutto tuo e stai aspettando che decolli, non ti basterà leggere alcune statistiche o grafici numerici, specialmente se si parla di rendimenti a lungo termine. In fondo i tuoi soldi li stai spendendo oggi no?
Vuoi fatti concreti. Ecco perché il rapporto sulle conversioni indirette in Google Analytics è fantastico. Nella barra di navigazione fai clic su “Conversioni”, quindi su “Canalizzazioni multicanale”, quindi su “Conversioni indirette”. Caricherà un rapporto simile al seguente:
Questo rapporto mostra tutti i canali che aiutano a favorire le conversioni. Praticamente ti mostra quanti utenti hanno visitato il tuo blog da uno di questi canali. In altre parole, se non hanno visitato o trovato il tuo blog da una di queste fonti, potrebbero non essersi convertiti affatto. Ora, quando il tuo capo ti chiede se ne vale la pena, puoi mostrare il Rapporto sulle conversioni indirette per mostrare quante entrate il tuo blog aiuta a generare. L’altra cosa bella di questo rapporto è che ti dice dove concentrare i tuoi sforzi di marketing.
Rapporto n. 5: Flusso di utenti
Quale azioni vuoi che i tuoi utenti compiano una volta atterrati sul tuo sito? Ho imparato questo concetto da Facebook. Uno dei motivi per cui sono cresciuti così in fretta è che hanno capito l’azione più importante che vogliono che le persone intraprendano e quindi hanno concentrato là la maggior parte dei loro sforzi.
Per te, potrebbe essere l’acquisto di un prodotto, per altri la generazione di un lead. Per verificare il comportamento degli utenti devi visualizzare il Rapporto sul flusso di utenti in Google Analytics. Nella tua barra di navigazione fai clic su “Pubblico” e quindi su “Flusso utenti”. All’interno del rapporto potrai vedere il modo in cui le persone interagiscono con il tuo blog e che tipo di percorso di navigazione seguono.
Puoi usare questo rapporto per modificare e ottimizzare le pagine del tuo sito in base ai dati che ti vengono forniti. Il Rapporto sul flusso di utenti è un ottimo strumento per vedere anche come modificare il sito in base a ciascuna area geografica.
Rapporto n. 6: Sovrapposizione dispositivi
I contenuti del blog possono essere letti ovunque e su qualsiasi dispositivo. Dai dispositivi desktop ai tablet fino ai telefoni cellulari. Sai di avere un pubblico fedele non solo in base a quanti dei tuoi lettori tornano continuamente, ma anche in base a quanto spesso leggono il tuo blog da più dispositivi.
Ad esempio, idealmente vuoi che le persone leggano il tuo blog dal loro iPhone e pc. Più sono i modi in cui riesci a convincere le persone a leggere i tuoi contenuti, maggiore è la fedeltà al marchio che costruirai, il che aumenterà le conversioni.
Fai clic su “Pubblico”, quindi su “Cross-Device”, quindi su “Sovrapposizione Dispositivi”. Una buona regola è che se riesci a ottenere una sovrapposizione superiore al 6%, avrai un pubblico molto fedele quindi molto più facile da convertire.
Rapporto n. 7: Esplorazione Utente
Per capire davvero cosa coinvolge i lettori del tuo blog, devi entrare nella loro mente e capire quali sono i loro obiettivi e come puoi aiutarli a raggiungere ciascuno di essi. Un ottimo modo per farlo è tramite il rapporto Esplora utente. Fai clic su “Pubblico”, quindi su “Esplorazione utente”. Vedrai una schermata simile a questa:
Questo rapporto ti mostra quali sono gli utenti che visitano il tuo sito e cosa hanno fatto una volta dentro. Da lì, puoi fare clic su un’ora precisa del giorno e vedere esattamente cosa hanno fatto gli utenti ogni volta che hanno visitato il tuo sito. Cosa stanno leggendo? Su quali pagine trascorrono la maggior parte del loro tempo? Cosa li fa tornare continuamente? Come sono venuti a conoscenza del mio blog?
Confrontando i lettori abituali con quelli meno attivi e analizzando il loro comportamento in genere è possibile definire alcune strategie di acquisizione.
Conclusione
Il conteggio dei visitatori è importante e dovresti tenerlo sott’occhio. Tuttavia, fissare quel numero su uno schermo non ti cambierà molto. Devi visualizzare anche altri dati e soprattutto agire di conseguenza. I 7 rapporti che descrivo sopra ti aiuteranno a rafforzare la fedeltà degli utenti al tuo marchio, aumentare il ritorno dei visitatori e quindi le tue entrate. Se riesci a produrre un miglioramento costante su questi rapporti vuol dire che il tuo blog sta crescendo e che sta crescendo bene!
Quali rapporti di Google Analytics guardi regolarmente?
Scrivi un commento