Essere un imprenditore non è per tutti. Spesso ci vogliono anni di duro lavoro, lunghe ore e nessun riconoscimento per avere successo. Molti imprenditori rinunciano o falliscono per altri motivi, come rimanere senza soldi.

Le statistiche mostrano che oltre il 50% di tutte le imprese fallisce dopo cinque anni. Il 40% dei fallimenti all’avvio è dovuto a una mancanza di progettualità, seguita da vicino da un 38% dovuto alla mancanza di tempo e coinvolgimento dedicati alla nuova attività. Avere un’attività tutta tua e riuscire a gestire il tuo tempo in maniera del tutto autonoma è fantastico ma non tutti ci riescono.

Non avrai successo sempre e quando lo avrai non durerà mai all’infinito senza un duro lavoro dietro. Potresti fallire anche tre-quattro volte di seguito. Ma quella quarta volta potrebbe essere il tuo brillante successoSe i fallimenti e i rischi senza alcuna garanzia di successo ti spaventano, è probabilmente un segno che non sei tagliato per essere un imprenditore.

Ecco altri 7 segnali che indicano che probabilmente non sei tagliato per fare l’imprenditore:

1 . Ti piace stare nella tua zona di comfort

Non esistono due giorni uguali nella vita di un imprenditore. Un giorno potresti passare tutto il tempo a scrivere, creare prodotti o lettere di vendita. Il giorno dopo potresti aver bisogno di dedicarti all’assistenza clienti o stare al telefono con potenziali partner commerciali.

Se sei una persona introversa forse la giornata tipo n. 1 è molto più allettante ma anche la giornata n. 2 è importante. Se non riesci a superare il tuo disagio o la tua riluttanza nel fare cose che non hai mai fatto prima o che non ti piacciono tanto, allora forse la vita da imprenditore non fa per te. Quando è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa che ti ha spaventato, messo a disagio o comunque che non era nelle tue corde? Se non ricordi l’ultima volta che hai corso un rischio, forse essere un imprenditore non fa per te.

2 . Pensi che avviare un’attività sia un percorso veloce per fare soldi

Credimi, non riesco a immaginare un modo più lento… Potresti lavorare per anni senza mai vedere un centesimo. Il tipico percorso verso il successo di una startup dura anni. Il tempo necessario per trarre profitto dalla tua startup è lungo.

Lavori più di otto ore al giorno, lasciando poco tempo per altre opportunità che generano reddito, come un altro lavoro. Molti imprenditori di successo sono stati in grado di lavorare alle loro attività pur mantenendo un lavoro a tempo pieno.

Ma non è la norma. Sebbene sia possibile avviare un blog o un’attività commerciale che generi denaro abbastanza rapidamente, la maggior parte non genera guadagni se non dopo 1 anno.

Devi iniziare la tua attività con la mentalità che ci lavorerai ancora tra cinque anni. Nulla è garantito in futuro. Non puoi trattare la tua attività come uno schema per arricchirsi rapidamente. Non funzionerà.

3 . Sei un procrastinatore

Se non riesci a gestire il tuo tempo in modo efficace, sei destinato a fallire come imprenditore. Quando lavori da solo, non c’è nessun capo che ti guardi le spalle o controlli il tuo rendimento per assicurarsi che lavori sodo e bene.

Se non stai lavorando duramente nella tua attività, perché l’hai avviata? Se stai lavorando sodo ma senti di non arrivare da nessuna parte, devi fare un passo indietro e stabilire delle priorità.

Le tue attività devono rientrare solo in una di quattro categorie.

  1. Urgente e importante: queste sono le cose che devi fare subito e non puoi proprio rimandare. Potrebbe essere un preventivo per un nuovo cliente, una telefonata, la pubblicazione di un articolo sul blog etc… se devi farle subito falle subito!
  2. Importante ma non urgente: questi sono quei compiti importanti che tuttavia non ostacolano il flusso di lavoro se non vengono fatti nell’immediato. Potrebbe essere la risposta ad una mail, o aggiornare i tuoi account social.
  3. Urgente e non importante: un compito urgente che però non è importante per l’andamento dell’attività potrebbe essere pagare l’affitto, rinnovare la mail aziendale o ordinare la cancelleria per l’ufficio. Puoi delegare facilmente queste attività a qualcun altro.
  4. Non urgente e non importante: Non perdere nemmeno tempo con questi compiti! Sbarazzati di loro.

Un esempio di un’attività come questa potrebbe essere esplorare una nuova idea imprenditoriale. Non significa che sia una brutta cosa da fare, ma non aiuterà la tua attività attuale.

Lascialo in sospeso fino a quando non avrai del tempo da dedicargli. La ricerca ha dimostrato che il multitasking non è efficace. La mancanza di attenzione delle persone costa all’economia globale circa 450 miliardi di euro all’anno!

In media, le persone dedicano poco più di un minuto a un’attività prima di distrarsi. Ancora più sorprendentemente, possono essere necessari più di 25 minuti per ritrovare la concentrazione dopo che ti sei distratto. Le statistiche sugli effetti del multitasking sul cervello sono anche peggiori. Se vuoi scoprire quali sono le principali cause di distrazione che “rubano” letteralmente il tuo tempo iscriviti al nostro canale Youtube e guarda i video caricati nella Playlist sui Rubatempo!

Il multitasking può abbassare il tuo QI di 15 punti! Questo è un effetto temporaneo, ma è pur sempre un dato scioccante. Le persone che lavorano in multitasking impiegano in media il 50% in più per completare un’attività e commettono il 50% di errori in più rispetto alle persone che si concentrano su una sola attività alla volta.

Devi imparare a gestire i tuoi impegni e il tuo tempo per aumentare la tua produttività e portare a termine tutti i compiti necessari all’azienda.

Sai che esistono 6 personalità diverse di gestione del tempo? Ognuna di queste personalità ha dei difetti da correggere, abitudini sbagliate e motivi per distrarsi differenti. Ognuna di queste 6 personalità deve agire su fattori diversi per aumentare la sua produttività e gestire al meglio il proprio tempo.

Se vuoi capire come puoi ottimizzare al meglio il tempo a tua disposizione potrebbe interessarti il nostro corso: Gestione del tempo e aumento della produttività.

4. Non sai come creare una strategia di marketing

Questo in effetti è un compito difficile. L’apprendimento del marketing richiede molto tempo e molta pratica. Tuttavia all’inizio, l’imprenditore fa tutto: marketing, assistenza clienti, amministrazione e anche le pulizie se necessario! Sembra divertente, vero? Da una parte lo è…

Puoi avere un prodotto davvero sorprendente ma senza il giusto marketing, nessuno lo saprà mai. Devi ritagliarti del tempo da dedicare alla pubblicizzazione della tua attività, e devi imparare le tecniche giuste per farlo. Il marketing è un settore molto ampio e molto complesso quindi, per ora, spero di aiutarti con un piccolo riassunto delle cose essenziali e assolutamente necessarie che devi includere nella tua strategia:

1 – Un target di pubblico

Come puoi sapere cosa vendere e come se prima di tutto non sai A CHI devi venderlo? Pensa al tuo cliente ideale. Questa è la persona per cui stai creando questo prodotto o servizio.

Scrivi tutto quello che sai su di loro. La descrizione di un target di pubblico dovrebbe includere la sua età, occupazione, salario medio, bisogni. Solo così potrai creare un prodotto dal quale i tuoi clienti possono trarre un serio beneficio.

2 – La tua proposta di valore

Che cos’è una proposta di valore? Fondamentalmente è il motivo per cui i tuoi clienti acquistano il tuo prodotto o servizio. È ciò che ti rende unico, innovativo e per il quale vale la pena spendere i soldi. Una buona proposta di valore include i vantaggi chiave del tuo prodotto e soprattutto mostra il problema che andrai a risolvere. Un buon esempio è Uber. La loro proposta di valore è che sono un servizio che rende gli spostamenti facili. Il loro payoff è: “Un tocco e un’auto arriva direttamente da te.”

Non dicono mai che i taxi o il trasporto pubblico sono orribili. Si concentrano solo sulla spiegazione chiara del servizio e su come si adatta perfettamente alle tue esigenze.

Se non sai come creare una proposta di valore forse potrebbe interessarti il nostro corso: Costruisci la tua Value Proposition.

3 – Fissa degli obiettivi di marketing e dei traguardi vendite

Potresti non sapere esattamente come commercializzare il tuo prodotto in questo momento, ma sai dove stai andandoAvere obiettivi chiari per la tua strategia di marketing è molto importante per il successo a lungo termine della tua azienda. Annotare i tuoi obiettivi aumenta del 50% le probabilità di raggiungerli.

Se stai creando un nuovo prodotto software, il tuo obiettivo è probabilmente quello di ottenere il maggior numero di utenti possibile. Devi essere specifico con i tuoi obiettivi. Quanti utenti vuoi in questo trimestre? Prossimo trimestre? Entro la fine dell’anno? Impegnati, fissa degli obiettivi a medio, breve e lungo termine e cerca di raggiungerli.

5. Non ti viene in mente nessun problema da risolvere e quindi non sai che prodotto creare.

Pensa alla tua vita quotidiana. Riesci a pensare a una nuova idea di prodotto che renderebbe la tua vita più facile o più efficiente? Potrebbe essere una cosa davvero semplice come un distributore di monete quando hai solo soldi di carta e devi pagare un parcheggio oppure un’app che ti fornisca una vera e propria mappa dei supermercati di zona così che tu non debba girare ore per trovare quello che ti serve.

In tutta serietà, se non riesci a pensare nemmeno a una piccola cosa per migliorare la tua vita, come puoi pensare di migliorare la vita degli altri? Essere un imprenditore significa trovare soluzioni creative ai problemi e mettere qualcosa di nuovo nel mondo. La tua idea potrebbe nascere da anni di esperienza o così all’improvviso.

Ma devi avere un’idea. La maggior parte dei fondatori di startup ha avuto le sue idee lavorando nei loro settori per un po’ e toccando i problemi con mano. Al secondo posto, con una percentuale del 19%, troviamo quegli imprenditori che hanno creato un prodotto/servizio solo perché sognavano di poterlo usare loro per primi e lo volevano rendere disponibile.

Al terzo posto, con l’11%, ci sono quegli imprenditori che hanno copiato le idee di altre aziende e le hanno migliorate aggiungendo qualcosa di nuovo che ha migliorato il servizio iniziale.

Qualunque sia la categoria in cui rientra la tua attività, devi capire come attirare i clienti. Ciò significa scoprire quale problema le persone hanno e come puoi risolverlo. Se non riesci a farlo, non sei un imprenditore.

6. Fai molti piani ma non agisci

Molte persone pensano che realizzare un business plan significhi avviare un’attività. È un’idea del tutto sbagliata. Potrei pianificare i miei pasti per la prossima settimana, ma se non li cucino, potrò effettivamente mangiarli? No! La pianificazione non significa nulla senza azione.

Molte persone hanno paura di fallire. Un recente studio nell’Unione europea ha rilevato che quasi il 40% delle persone che considerano l’idea di avviare un’attività in proprio ha paura di fallire. L’aspetto economico è sicuramente molto importante. Molti imprenditori falliscono ancor prima di poter solo intravedere un barlume di successo.

Sorprendentemente, l’aspetto economico non è la paura più grande. La “paura di perdere la libertà personale” è ciò che spaventa maggiormente le persone che vorrebbero diventare imprenditori. Odio dirtelo, ma la vita di un imprenditore non è facile né rilassante.

Soprattutto nelle primissime fasi di avvio dovrai dedicargli tutto il tempo a tua disposizione. Non sarai in grado di passare il tempo con la famiglia e con gli amici; scordati la tua routine e scordati il tempo libero: non ne avrai mai più. In quanto imprenditore ci sarà sempre qualcosa che puoi fare, anche negli attimi di pausa. Il tempo che dedichi al riposo è tempo sottratto alla tua attività. È così che inizierai a ragionare. Ti conviene farci l’abitudine sin da subito.

Puoi sicuramente pianificare una strategia di avvio e contemporaneamente iniziare a lavorarci. Per esempio, se devi aprire un negozio e stai cercando una sede fisica puoi comunque avvantaggiarti sui tempi richiedendo nel mentre le licenze commerciali o ordinando i prodotti per rifornire il negozio o prendendo accordi con i fornitori.

Ci sono e ci saranno sempre cose che puoi fare per far andare avanti la tua attività. Se ti limiti a farne solo l’elenco senza mai agire non andrai da nessuna parte.

7. Ti piace andare d’accordo con tutti

Essere un imprenditore non ti rende Mister popolarità. Devi assumere personale ma devi anche licenziarlo. Devi trattare con i partner commerciali, lottare per far valere le tue idee e le tue condizioni anche, e soprattutto, quando gli altri non sono d’accordo.

Uno studio scientifico ha rilevato che gli adolescenti antisociali hanno maggiori probabilità di diventare imprenditori. Un altro studio condotto su imprenditori che hanno avviato più di un’azienda ha portato alla luce che queste persone avevano delle capacità persuasive molto più forti rispetto alla media. Parte dell’essere persuasivi è convincere le altre persone che hai ragione quando pensano che tu abbia torto.

Se sei il tipo di persona che non sopporta lo scontro, essere un imprenditore non fa per te. Non sto dicendo che devi  urlare alla gente o usare l’intimidazione per ottenere ciò che vuoi. Questi sono comportamenti infantili che i veri leader non usano.

Non puoi preoccuparti di piacere o stare simpatico ai tuoi dipendenti. Devi preoccuparti del loro benessere all’interno dell’azienda ma non a essere loro amico! L’82% delle persone non si fida degli imprenditori. Questo è pazzesco!

Un buon leader dirà sempre ai propri dipendenti la verità anche se non è una buona notizia. Il tuo compito è comandare la nave e garantire che i tuoi dipendenti si sentano come se avessero scialuppe di salvataggio in caso di problemi nell’azienda. Prendi confidenza con il dover prendere decisioni difficili e agire rapidamente. Non piacerai a tutti, ma le persone rispettano i leader che dicono la verità.

Conclusione

L’imprenditorialità non è per tutti. Il sangue, il sudore e le lacrime che ti permettono di avviare e far crescere la tua attività sono sufficienti a spaventare la maggior parte delle persone che vorrebbe prendere questa strada. Devi fare amicizia con i fallimenti e imparare a vivere al di fuori della tua zona di comfort.

Devi anche mettere in pratica le tue idee, agire ed essere molto efficiente nella gestione del tuo tempo. Iniziare un’attività può essere solo all’inizio. Potresti avere un co-fondatore, ma sarete comunque voi due contro il mondo.

Se sei fortunato ad avere un partner con la tua stessa dedizione e motivazione e forza di volontà il viaggio sarà più facile. Se lo fai da solo, sarà difficile rimanere sempre positivi e superare tutti gli ostacoli.

Anche se perseveri, a un certo punto fallirai comunque. È inevitabile per gli imprenditori. Devi riprenderti, imparare dal fallimento e andare avanti. Non tutti possono farlo. Se potessero, tutti sarebbero imprenditori.

Sei già un imprenditore? Qual è il miglior consiglio che daresti al te stesso più giovane, quello che sta appena iniziando?

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