Non è un segreto che le esigenze del mondo del lavoro stiano cambiando. Che si tratti di adattarsi a lavorare da remoto o in modalità ibrida, di costruire organizzazioni più diversificate, eque e inclusive, o di trovare nuovi modi per aumentare la produttività individuale e dei team, il cambiamento è ormai una necessità riconosciuta.
Tutto questo cambiamento non avviene in teoria. È reale, ha un impatto enorme sui lavoratori e sulla loro capacità di lavorare al meglio. Mantenersi al passo con il cambiamento costante, sia come professionista che come dipendente, è una sfida impegnativa. Questo è il motivo per cui moltissimi manager fanno fatica a trovare collaboratori che possiedano le competenze maggiormente richieste oggi e che lo saranno sempre più nei prossimi 5 anni (2022 Workplace Learning Trends Report).
La nuova era delle power skills
Le competenze più richieste non riguardano solo il rimanere al passo con lo sviluppo digitale e tecnologico. Competenze quali la leadership, il lavoro in squadra, la comunicazione, la gestione del tempo e il work life balance sono fondamentali per le performance di ogni lavoratore. Ecco perché non ha più senso chiamarle “soft skills”, come se fossero un insieme di competenze meno importanti sul posto di lavoro. Queste abilità sono essenziali per cambiare il posto di lavoro.
Manager ed esperti di Formazione e Sviluppo nelle aziende concordano che queste competenze sono le capacità che dànno più potere alle persone sul lavoro. Per questo vengono chiamate “Power Skills”.
Potere di collaborare, potere di comunicare efficacemente, il potere di guidare.
Queste competenze dovrebbero essere sempre presenti e al primo posto quando si costruisce un valido programma di formazione. Dopotutto, queste sono competenze chiave di cui tutti i dipendenti hanno bisogno, indipendentemente dal ruolo e dalla posizione ricoperti.
Quindi addio, Soft Skills. Benvenuta nuova era delle Power Skills.
Power skills e sviluppo
La crescita di un’azienda dipende dalle capacità e dall’engagement dei dipendenti, che i datori di lavoro possono rafforzare investendo nel loro talento e offrendo loro opportunità di apprendimento e crescita. Le priorità dei leader per i prossimi anni devono includere lo sviluppo personale dei loro collaboratori, per garantire che i migliori talenti non solo restino in azienda, ma che le loro competenze possano evolversi abbastanza rapidamente da rimanere competitivi. Anche noi di GoodStart abbiamo notato negli ultimi due anni un’impennata delle richieste di formazione su tematiche quali:
- aumento della produttività;
- gestione del tempo;
- comunicazione;
- leadership;
- diversity e inclusion management.
Sicuramente anche per effetto della pandemia, la richiesta di sviluppo personale nelle aree relative al lavoro è aumentata in generale rispetto a tutto ciò che concerne la capacità di gestione autonoma del proprio lavoro… e di se stessi! Vediamo quindi quali sono le più importanti Power Skills che le macchine non rimpiazzeranno mai!
Comunicazione e lavoro in team
La crescita del lavoro a distanza nel 2020 ci ha fatto conoscere i pregi e i difetti delle videoconferenze e questo ha reso ancora più evidente la necessità di sviluppare una comunicazione davvero efficace. Che le persone stiano ancora lavorando da remoto o che siano tornate in presenza, la capacità di comunicazione semplice, chiara e focalizzata si è dimostrata uno dei fondamenti del lavoro di squadra. Senza dimenticare la comunicazione scritta (mail, chat) e, dall’altro lato, la ormai sempre più rara capacità di ascoltare.
Così come il rafforzare le relazioni all’interno del team, tramite attività di team building, sarà sempre più prioritario per la crescita sia del singolo che del gruppo. Scambio di informazioni, capacità di confronto, feedback efficace e pensiero critico sono le ulteriori declinazioni operative dello sviluppo di comunicazione e lavoro di squadra.
Leadership e gestione dei collaboratori
La capacità di leadership è richiesta a tutti, non solo ai manager. Le aziende che estendono la formazione su temi di leadership a tutti dipendenti hanno 4 volte più probabilità di superare quelli che non lo fanno in termini di crescita sul mercato e di produttività.
Avere leadership, infatti, significa soprattutto saper guidare gli altri e se stessi verso gli obiettivi prefissati. Significa essere in grado di comprendere quando il proprio intervento è necessario e quando invece è bene lasciar fare agli altri.
Negli ultimi anni si sta finalmente diffondendo la cultura dell’inclusione e della diversità come fattori arricchenti e tale cultura deve essere abbracciata innanzitutto dalle persone ai vertici, in modo da essere da esempio per tutti i collaboratori.
Affinché i dipendenti si sentano coinvolti, accettati e apprezzati come persone all’interno delle loro aziende, i leader devono evitare gesti eclatanti e sporadici e costruire un sistema di gestione costantemente orientato all’inclusività.
Per aumentare il senso di scopo comune nel proprio team di lavoro e dare il giusto riconoscimento a tutti sono importanti anche capacità quali:
- mentoring;
- coaching;
- pensiero strategico;
- orientamento al risultato.
Produttività e collaborazione
Con il lavoro da remoto che è aumentato vertiginosamente e la crescita di team a livello globale, la capacità di collaborare e condividere le informazioni non è mai stata così importante.
L’utilizzo di strumenti digitali per la presentazione e lo scambio di informazioni e di idee è ormai fondamentale e una formazione sulle competenze informatiche base deve essere fornita ad ogni lavoratore.
Alla base della produttività c’è la capacità di gestione del tempo, o meglio, la capacità di gestire se stessi in base alle attività da svolgere (durante lo scorrere del tempo). Questa è la Power Skill più importante per aumentare la produttività del singolo lavoratore e di un intero team perché consente innanzitutto di organizzare le attività lavorative in ordine di priorità e quindi non sprecare tempo su compiti secondari.
Sviluppo personale e benessere
Potrebbe non sembrare una vera competenza, ma trovarsi in uno stato generale di benessere è un elemento fondamentale per raggiungere qualunque obiettivo. Il benessere non si verifica solo durante le ore libere dei dipendenti. La loro vita personale e professionale si intrecciano inevitabilmente e così tanto che i dipendenti ora si aspettano che le aziende si facciano carico del loro benessere
A livello HR, occuparsi dello sviluppo personale e del benessere dei lavoratori significa offrire loro opportunità per apprendere tematiche che vanno anche al di là delle loro funzioni lavorative quotidiane.
Nei programmi di formazione o tra i benefits previsti è quindi bene inserire argomenti o esperienze che arricchiscano la mente dei dipendenti anche durante il loro tempo libero.
Corsi di lingua, abbonamenti fitness, percorsi di Mindfullness sono tra i principali strumenti offerti dalle aziende ai loro collaboratori per aumentare il benessere personale ed essere più competitivi ed efficaci sul lavoro.
Scrivi un commento