In questo periodo di pandemia è molto difficile avere la possibilità di erogare un corso di formazione in presenza. Molte società e professionisti del settore hanno quindi dovuto trasformare i corsi che erano soliti tenere in presenza in corsi online. E questo richiede molto lavoro. Sì, perché un corso a distanza richiede necessariamente una diversa progettazione e presentazione dei contenuti.
Come adattare la progettazione alla fruizione online
La progettazione di un corso di formazione prevede 3 step:
1. La costruzione dell’architettura delle informazioni
…ovvero la struttura organizzativa logica e semantica dei contenuti teorici e pratici.
In pratica si tratta di decidere di cosa si parlerà. L’argomento generale, i sotto argomenti, con quale livello di analisi e approfondimento, come si collegano tra loro i vari argomenti e concetti. L’architettura delle informazioni può rimanere pressoché invariata nel passaggio dall’aula alla rete, tranne per un elemento fondamentale: la durata del corso. Se un corso di formazione in presenza ha una durata tra le 4 e le 6 ore, con un andamento fluido, variabile in base alla risposta dei partecipanti, un corso online deve durare massimo 3 o 4 ore se erogato in modalità live o prevedere la suddivisione degli argomenti in singole lezioni. Nel secondo caso, la fluidità della presentazione viene meno e le lezioni dovrebbero durare ciascuna non più di 20 minuti massimo.
2. Definire lo speech
…ovvero il discorso per la presentazione delle informazioni.
In un corso in aula, il formatore può seguire un ordine logico, andando dal generale al particolare, o partire da un’informazione specifica, da un concetto particolare, seguendo una logica più induttiva che deduttiva. In più, il passaggio da un sotto argomento ad un altro è molto fluido (a patto che il formatore sia bravo!) Lo stesso può essere fatto anche in un corso online, ma qui spesso manca l’interazione con i partecipanti, fondamentale per facilitare l’utilizzo del ragionamento induttivo o del pensiero laterale e per capire se è necessario ripetere alcuni concetti o se è meglio anticipare/posticipare la presentazione di altri.
In caso di webinar live, si ha la possibilità di interagire (seppure in modo limitato) con i partecipanti e questo consente di essere più creativi riguardo alla metodologia formativa da utilizzare. In un corso con videolezioni, invece, si tende a seguire un ordine più logico, dal generale al particolare, più semplice da seguire e comprendere per la maggior parte delle persone.
3. Costruire il materiale visivo
Sicuramente, in un corso online, il materiale visivo acquisisce un’importanza ancora maggiore rispetto al corso in presenza. Slide, dashboard, infografiche, qualunque tipo di materiale visivo si decida di utilizzare per il corso (dipende dal tipo di informazioni da trasferire), ha il solo scopo di supportare, confermare o approfondire ciò che viene detto a voce.
Nella maggior parte delle persone la vista è il senso prevalente, per cui ciò che vedono in video attira la loro attenzione più di quanto viene detto e deve quindi essere costruito in modo efficace e gradevole. L’aspetto grafico di una presentazione è importantissimo perché favorisce il trasferimento, la comprensione e la memorizzazione delle informazioni. Il materiale visivo veicola concetti ed emozioni attraverso immagini e colori.
Le regole per una efficace costruzione grafica del materiale visivo sono le stesse sia per la formazione in presenza che per quella a distanza, ma apportare alcune modifiche nel caso dell’online aiuta a sopperire la mancanza del formatore come mezzo fisico (comunicazione non verbale e paraverbale) per la trasmissione delle informazioni.
Accortezze grafiche per un corso online
Colori & Font
Visualizzare le slide sullo schermo di un pc affatica gli occhi. Per cui è ancora più importante che dal vivo, che i colori di fondo siano prevalentemente chiari, con sufficiente contrasto con il testo e il carattere risulti semplice da leggere, sia in corsivo che in stampatello.
Per saperne di più partecipa al corso PROGETTARE PRESENTAZIONI EFFICACI
Animazioni
Se si usa PowerPoint o un programma simile per la realizzazione del materiale visivo, i più esperti possono inserire delle animazioni per catturare l’attenzione dei partecipanti. Poche e semplici animazioni (evitiamo l’entrata di testi in modalità aereo!) consentono di presentare le informazioni in modo sequenziale secondo lo speech, di creare aspettativa e suspence e di dare il tempo al pubblico di comprendere ed elaborare un concetto prima di passare al successivo (secondo il Principio della rivelazione progressiva).
Immagini
Le immagini hanno un potere evocativo ed emozionale incredibile (quando usate bene!). Se nel corso online non è prevista la visualizzazione del formatore (in modalità metà schermo o finestra), inserire foto realistiche di persone ha la doppia valenza di favorire il trasferimento dell’informazione e di rendere più “umana” la formazione.
Interazioni
In un corso a distanza è possibile colmare la carenza di interazione diretta con il formatore e con gli altri partecipanti attraverso l’interazione con il materiale o con la piattaforma online. L’interazione con il materiale avviene in un secondo momento rispetto al corso, ovvero se è previsto l’invio del materiale ai partecipanti (documenti di testo o slide in formato pdf) è possibile inserire link all’interno di testi e di immagini.
Questo è anche un modo efficiente per fornire spunti di approfondimento riguardo a specifiche tematiche. Per quanto riguarda l’interazione con la piattaforma, alcune prevedono funzioni particolari (e spesso complesse da utilizzare, quindi è necessario conoscerle bene) come ad esempio, la lavagna interattiva.
Questa consente ai partecipanti di scrivere tutti contemporaneamente su un foglio elettronico. Tale funzione può risultare molto utile a seconda dell’argomento e della metodologia formativa scelta dal formatore, aumenta il coinvolgimento e riduce la distanza fisica.
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