Il permalink è la URL completa che vedi – e usi – per ogni singolo post, pagina o altri contenuti del tuo sito. È un collegamento permanente, da cui il nome permalink. Un permalink potrebbe includere il tuo nome di dominio (www.miosito.com) più quello che viene chiamato slug, cioè la parte dell’URL che viene dopo il nome del dominio. Il che potrebbe includere una data o una categoria o qualsiasi cosa tu voglia. Un semplice permalink rende una URL facile da capire e condividere. In questo articolo sulle basi della SEO daremo un’occhiata più da vicino al permalink.

Tutti i Permalink dovrebbero essere SEO-friendly

I permalink sono una parte estremamente importante del tuo sito dato che sia i motori di ricerca che i visitatori li utilizzano per indicizzare e visitare il tuo sito web. Il tipo di permalink che scegli influenza drasticamente il traffico al tuo sito e la facilità di indicizzazione delle tue pagine. Una URL piena di caratteri incomprensibili alla fine è molto meno condivisibile e allettante di una URL breve, semplice e, per l’appunto, SEO-friendly. Un esempio di permalink potrebbe essere:

https://www.miosito.com/category/post-name

Oppure anche una cosa del genere:

https://www.miosito.com/10/10/2017/post-name

o ancora:

https://miosito.com/post-name

Per impostazione predefinita, WordPress utilizza una struttura permalink che non è SEO-friendly. La struttura di default di WordPress è simile a questa:

https://miosito.com/?p=101

Il numero che vedi alla fine è l’ID che WordPress aveva in mente per questo particolare articolo. È l’articolo numero 101 nel database del tuo sito. Mentre Google comprende ancora i contenuti di quella pagina, una URL di questo tipo non aiuterà per nulla la tua SEO. Non descrive il tipo di contenuto offerto dalla pagina e non è qualcosa che gli utenti sono propensi a condividere. Inoltre non ha un aspetto molto professionale. Se la tua URL contiene parole pertinenti, questo fornisce agli utenti e ai motori di ricerca più informazioni sulla pagina in questione di un semplice ID o parametro standard.

Come si struttura un Permalink

Ti consigliamo di utilizzare una struttura permalink semplice e chiara. Per la maggior parte dei siti, ha senso aggiungere il nome del post subito dopo il nome del dominio. In WordPress è l’opzione / postname /. In alcuni casi, una categoria aiuta a creare una gerarchia più funzionale fra URL. Tieni presente tuttavia, che ciò potrebbe generare anche URL troppo lunghe.

Detto ciò, la prima cosa che devi fare quando metti online il tuo nuovo sito è proprio quella di cambiare le impostazioni del Permalink:

Vai su Impostazioni > Permalink e scegli l’impostazione Post Name. In genere è la più funzionale per le esigenze della SEO ma anche la più intuitiva per gli utenti del tuo sito.

esempio-permalink

In alternativa puoi scegliere di customizzare la struttura dei tuoi Permalink in base al parametro che meglio si adatta alle tue esigenze.

Ci sono a disposizione tantissimi plugin che, anche nella versione gratuita, offrono la possibilità di accedere a delle funzioni davvero utili per la SEO del tuo sito, oltre a rendere estremamente facile la gestione dei Permalink.

Cambiare un Permalink: quando e come farlo

Come abbiamo detto, i Permalink SEO-friendly sono in assoluto la miglior soluzione per il tuo sito. Tuttavia la creazione di Permalink non è un’azione che va presa alla leggera. Ci sono due casistiche: il tuo è un sito/blog nuovo di zecca che hai appena messo online (o stai per farlo). Il tuo è un sito/blog di vecchia data ed è online già da un po’ di tempo.

Se appartieni alla prima categoria perfetto! Procedi subito con la modifica delle impostazioni dei Permalink e inizia a creare dei contenuti performanti. Se invece il tuo sito/blog è online già da un bel po’ la modifica dei Permalink non è un’azione che va fatta a cuor leggero. Vediamo nello specifico come procedere in questo secondo caso.

Modificare i Permalink su siti già online

Modificare i Permalink di un sito che è già online da un po’ può essere un’azione altamente penalizzante a livello SEO se non si prendono le giuste precauzioni.

In questi casi infatti la modifica dei Permalink può generare moltissimi errori 404 che faranno letteralmente crollare l’autorevolezza del tuo sito agli occhi di Google, genereranno frustrazioni fra gli utenti che non riusciranno più a raggiungere le pagine di loro interesse e taglierà la testa a tutta la struttura SEO del tuo sito.

Cosa fare allora? Un sito online da parecchio tempo non solo avrà un’innumerevole quantità di link interni che collegano le pagine fra di loro ma avrà anche ricevuto dei backlink da siti terzi nonché menzioni e link di rimando pubblicati all’interno dei diversi canali social. Prima di cambiare la struttura dei Permalink, dunque, è estremamente importante considerare questi due aspetti:

  • Dovresti sempre fare dei test in un ambiente di gestione temporanea per evitare di rovinare tutto sul tuo sito di produzione
  • Perderai le condivisioni social che hai avuto per quegli URL.

Il modo migliore di procedere è dunque quello di creare dei redirect per il tuo sito. I reindirizzamenti devono essere di tipo 301 ed è buona pratica metterli in atto anche quando elimini una pagina dal tuo sito.

Nel caso di un sito online già da un po’ i link da reindirizzare sono davvero tanti e inserire dei redirect manuali per ognuno sarebbe un lavoro davvero troppo lungo. In questi casi occorre andare a modificare direttamente il file .htaccess all’interno del quale verrà indicata la vecchia struttura dei link che occorre reindirizzare e la nuova struttura alla quale reindirizzare.

Chi non è esperto può usare questo pratico e gratuito strumento per creare dei blocchi di redirect direttamente sul file .htaccess.

Si noti che lo strumento attualmente supporta solo server basati su Apache e non Nginx. Dopo aver copiato il reindirizzamento sul tuo file .htaccess, dovresti uscire e verificare se tutto funziona correttamente. Se il reindirizzamento non sembra funzionare, potrebbe significare che non sei autorizzato a utilizzare RedirectMatch sul tuo server Apache.

In questi casi non preoccuparti, ci sono alcuni strumenti a pagamento che possono in ogni caso risolvere il tuo problema tra i quali la versione Premium del plugin YoastSEO, uno dei plugin più usati di sempre per l’ottimizzazione di siti in WordPress.

Conclusioni

Come abbiamo visto i Permalink sono estremamente importanti per la SEO del tuo sito e anche la soluzione migliore per facilitare la navigazione dei tuoi visitatori.

Se hai un sito già online e hai intenzione di modificare i Permalink per renderlo più performante, pianifica attentamente l’operazione. Considera sempre che andranno perse tutte le condivisioni sui social e che dovrai inserire dei reindirizzamenti 301 per ciascuna URL modificata per evitare penalizzazioni da parte di Google.

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