Come gestire un’azienda e migliorare la propria leadership
Il termine intelligenza emotiva utilizzato da Goleman si riferisce alla “capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali”. Sono abilità complementari ma differenti dall’intelligenza, ossia da quelle capacità meramente cognitive rilevate dal Q.I., che rappresenta l’indice generale delle facoltà cognitive.
Tra queste abilità complementari rientrano ad esempio la capacità di motivare se stessi e di continuare a perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; la capacità di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; la capacità di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare; la capacità di essere empatici e di sperare.
Le emozioni sono una componente centrale in qualunque ruolo lavorativo. Imparare a riconoscerle e a gestirle, soprattutto in situazioni di tensione, è fondamentale sia per mantenere relazioni positive con i propri colleghi e collaboratori, sia per mantenere il presidio dei propri obiettivi e delle proprie performance.
OBBIETTIVI
- Autovalutazione della competenza emotiva
PROGRAMMA |
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Cos’è e come si sviluppa l’intelligenza emotiva |
Le competenze dell’intelligenza emotiva |
La consapevolezza emotiva |
Come riconoscere le emozioni proprie e degli altri |
Le emozioni per gestire la tua impresa |
Intelligenza emotiva e stili di leadership |
Gestire le emozioni negative sul lavoro: rabbia, preoccupazione, ansia, apatia, demotivazione |